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Diceva il filosofo e poeta Georg Wilhelm Friedrich Hegel: Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, è che dalla storia l'uomo non ha imparato niente. Chi fa la guerra dimentica sempre l'intera umanità e mette egoisticamente davanti a tutto i propri interessi di potere, politici, religiosi e altro. Così è stato per la guerra in Siria, in Kosovo, guerra del Golfo, le guerre mondiali e così a ritroso, passando per le crociate, guerre puniche e guerre persiane, sino ad arrivare alle origini dell'umanità. Dal principio sino ai giorni nostri si sono sempre susseguiti periodi di guerra alternati a periodi di pace. Nella quotidianità non si pensa mai a questo. È come se fosse qualcosa di molto lontano da noi, qualcosa di mitologico, relegato nei libri di storia e nei racconti dei nostri nonni. Qualcosa che non ci toccherà mai da vicino, fin quando una mattina non ci svegliamo e ci accorgiamo che si sta combattendo a pochi chilometri dal confine europeo, in Ucraina. E non siamo nell'antica Grecia o nella Roma imperiale, nel Medioevo, agli inizi del Novecento ma nel 2022, il XXI secolo, il terzo millennio! Nasce così il concorso di poesie e racconti intitolato "Guerra e pace". Con l'incubo della guerra alla porte da mesi, in questo periodo abbastanza difficile, cerchiamo emozioni e idee per un mondo migliore. Dei versi, delle frasi che siano monito contro la guerra e, allo stesso tempo, donino un alito di speranza, di amore per il prossimo, una spinta verso quella pace mondiale agognata da sempre.